Foro di Cesare
“La video arte è l’opera di domani”
Nam June Paik
Prendere per mano il visitatore e farlo sentire prima abitante della Roma antica, poi spettatore, di quella grande opera di sventramento dell’inizio del secolo scorso, quando 1500 muratori, guidati da archeologi e storici, hanno portato alla luce uno dei più straordinari pezzi della Roma antica, il Foro di Cesare.
Il lavoro costruisce un percorso multimediale, tra le poderose e magnifiche architetture che costellano l’attuale Via dei Fori imperiali: un luogo che sembra essere atterrato lì da un tempo indefinito, per andare oltre la nostra contemporaneità.
Le luci si appoggiano sulle architetture, sui pezzi di archeologia, definiscono lo sguardo e la traiettoria. Le proiezioni danno alle ricostruzioni virtuali, il nesso di senso, permettendo al visitatore di ricostruire, tra quello che è rimasto in piedi, un paesaggio quasi intatto e la sensazione di essere immersi virtualmente nell’antica Roma.
Il percorso è accompagnato dalla voce di Piero Angela evocando ciò che non è possibile vedere: la figura di Giulio Cesare è enorme, uno degli uomini più importanti e influenti della storia e il Foro da lui voluto raffigura questa autorità politica, militare, letteraria.
Piero Angela e Paco Lanciano insieme a Gaetano e Marco Capasso, dopo il successo del Foro di Augusto, riescono ancora una volta a restituire con accurata maestria il valore storico dello scavo archeologico, nel suo portato per le nuove generazioni.
Le ricostruzioni virtuali, di enorme impatto emotivo, non dimenticano di fare appello allo stupore e alla meraviglia: i motori della curiosità intellettuale e della cultura.
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