Foro di Augusto
“Ho trovato una città di mattoni, ve la restituisco di marmo”
Augusto
Le grandi antichità del passato, la visione di un mondo costruito nelle forme dell’architettura, le origini della civiltà moderna, sono il materiale col quale ci siamo interfacciati per costruire la narrazione.
Immergere il visitatore lontano nel tempo, far esplodere visivamente l’archeologia, attraverso le ricostruzioni e le tecnologie virtuali per tenere insieme la fisicità della pietra e la lontananza del passato.
Questa l’eccezionale opera di Video-Arte pensata per il foro di Augusto a Roma: un racconto immersivo in cui l’archeologia, i resti del foro, centro della narrazione, è il dispositivo sul quale le proiezioni hanno potuto far emergere la magnificenza della sua storia, legata ad uno dei più importanti imperatori mai esistiti.
Con Augusto, Roma ha inaugurato una nuova stagione della sua storia che, nel giro di un secolo l’ha portata a regnare su un impero che va dall’attuale Inghilterra al golfo Persico, comprendendo tutta la linea di costa del Mediterraneo: Europa, Africa, Medioriente. Una grande civiltà fatta di cultura, tecnologia, arte.
I resti del Foro di Augusto sono stati utilizzati per dare voce a quel momento così lontano nel tempo, grazie all’innovativo apporto registico e tecnologico
di Piero Angela e Paco Lanciano, cui Marco Capasso ha contribuito con le fedeli ricostruzioni dei luoghi che esaltano la figura di Augusto; anche attraverso gli innumerevoli effetti speciali che ne ricostruiscono la gigantesca statua, alta ben 12 metri, che dominava l’area accanto al tempio.