Intemporaneo altre visioni
“Il mio sogno non sorge mai da grembo delle stagioni, ma dall’intemporaneo che vive dove muoiono le ragionie Dio sa s’era tempo; o s’era inutile.”
E.Montale
ENI – main partner della XVII edizione della Quadriennale d’Arte presenta: “INTEMPORANEO – ALTREVISIONI” , installazione multimediale allestita nella sala del cinema del Palazzo delle Esposizioni a Roma e inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una selezione di oltre cento opere, dal 1500 ai nostri giorni selezionate dallo studio Merlini Storti.
«Un viaggio nel mondo dell’arte, un dialogo inusuale tra opere distanti nel tempo, un caleidoscopio fantastico di immagini, suoni, video e luci» così lo descrive Marco Capasso, architetto ed esperto di comunicazione innovativa che ha curato col suo Studio creativo l’opera multimediale.
“Intemporaneo, altre visioni” è un omaggio alla forza trasformativa dell’arte a partire dalle immagini, nella loro dimensione di puro colore o materia, in relazione con la forma composta dagli artisti.
Si compone di cinque clip video proiettate in loop su grandi schermi per creare un ambiente immersivo scandito da animazioni, transizioni di luce e colore, accompagnate dalla musica dirompente e all’avanguardia del Maestro Fresa.
Intemporaneo ci trasporta in un momento sospeso del tempo per raccontare il contemporaneo e l’antico, da Caravaggio a Mimmo Rotella da De Chirico a Salvo, a sottolineare che lo sguardo artistico è sempre uno sguardo trasformativo.
L’installazione, costruita sulla relazione tra colore e luce, presenza e assenza, si muove con squarci, punzonature, svelamenti, distorsioni e spaesamenti in un gioco di rimandi che ci porta in una dimensione del vedere autenticamente creativa e partecipativa, poiché lo sguardo non è mai forma passiva: i segni di cui è fatta l’opera d’arte lo interrogano e lo trasformano.
Che sia individuale o collettivo, lo sguardo precede la riflessione: è energia, illuminazione, guizzo del divino che è in tutti noi, spostamento dall’ordinario e dal quotidiano.
“Intemporaneo” è dunque tutto l’immediato, il poetico e il dirompente dell’arte – l’atto del vedere – come forma creativa.