Marco Capasso con Eni al Festivaletteratura di Mantova
La multinazionale dell’energia ha scelto Marco Capasso per il racconto visivo di Inedita Energia
Si è conclusa un’edizione molto particolare del Festivaletteratura di Mantova, che ha visto dematerializzarsi, come per il Salone del Libro di Torino, la maggior parte degli eventi ricollocati in radio e in streaming, reinventando gran parte del suo palinsesto ma mantenendo uno standard qualitativo altissimo.
In questo contesto si è inserito l’evento di presentazione del volume Il coraggio della diversità, parte della collana Inedita Energia.
Nata per valorizzare gli scritti pubblicati negli anni ’50 e ’60 dalla house organ Il Gatto Selvatico e dalla Scuola Eni di Studi Superiori sugli Idrocarburi, entrambi voluti da Enrico Mattei, è uno dei canali attraverso cui Eni testimonia la sua attenzione per la cultura e la ricerca, uno degli elementi costitutivi della sua identità aziendale, in cui ci ritroviamo in pieno.
Quest’anno la scelta della riedizione è caduta su uno scritto di Karl Popper, il cui tema è lo scopo della scienza. Qui il grande filosofo austriaco naturalizzato britannico si espone su cosa davvero caratterizzi l’attività scientifica e le sue diverse fasi di ricerca.
Le illustrazioni
Insieme ad Eni abbiamo partecipato al Festivaletteratura, con quattro illustrazioni inedite animate in computer grafica dall’architetto Marco Capasso ed il suo team di grafici contenute all’interno della pubblicazione Il coraggio della diversità.
Presentate sia in forma statica, come preziose stampe d’artista allegate alla pubblicazione, che come animazioni in computer grafica diffuse sui canali social aziendali e della manifestazione, raccontano il potenziale immaginifico degli scienziati e i principi fondativi del genio scientifico: il non accontentarsi delle “spiegazioni ultime”, la ricerca di punti di vista sempre nuovi, il continuo tentativo di confutazione delle “verità”.
L’intento era quello di magnificare la capacità di vedere ciò che in apparenza è negato agli occhi e di cercare percorsi inediti attraverso l’intuito e l’immaginazione, nonché la capacità di rinnovamento che ENI ha sempre mostrato nel suo continuo processo di trasformazione.
“Oltre lo sguardo”, “La terza visione delle cose”, “La strada maestra”, “Explicandum”: le illustrazioni sono animate da effetti di luce e suoni, nonché raccontate da frammenti del testo popperiano per catturare l’attenzione e indurre a guardare oltre le cose, attitudine che è il presupposto necessario e irrinunciabile per cambiare modelli economici, sociali e di consumo assumendosi “il coraggio per essere diversi.”
L’evento al Festivaletteratura
Eni ha voluto organizzare un evento all’altezza della pubblicazione, affidandone la conduzione a Neri Marcorè, artista poliedrico apprezzato da pubblici diversi che proprio per la natura del suo lavoro assume diversi punti di vista. Sono stati suoi ospiti Luciano Floridi, filosofo dell’Università di Oxford che concentra i suoi studi sull’etica e il digitale; Antonio Funiciello, giornalista e scrittore con un passato in politica, senior vice president di Joule – Scuola di Eni per l’Impresa; Chiara Scardozzi, antropologa dell’Università “La Sapienza” di Roma che vive tra l’Italia e l’America Latina, dove si sviluppano maggiormente i suoi progetti di ricerca; Carlo Ratti, architetto, ingegnere e docente del Massachusetts Institute of Technology, dove dirige il Senseable City Lab.
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